BRUXELLES - "Condanniamo con la massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l'ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell'Ue. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica e di fondamento. Si rivolge direttamente all'Ue, non solo alle persone interessate".
Lo scrivono in una nota congiunta i presidenti delle istituzioni Ue, Charles Michel, Ursula von der Leyen e David Sassoli, sottolineando che "l'Ue si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe".
"Questa decisione è l'ultima e sorprendente dimostrazione di come la Federazione russa abbia scelto di scontrarsi con l'Ue invece di accettare di correggere la traiettoria negativa delle nostre relazioni bilaterali", aggiungono Michel, von der Leyen e Sassoli.
La Russia "in risposta alle misure limitative introdotte il 2 e il 22 marzo di quest'anno nei confronti di sei cittadini russi" ha sanzionato Sassoli e altri 7 responsabili europei vietando loro l'ingresso nel Paese.
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