BRUXELLES - "L'Europa ha la sua prima legge sul clima. I giovani erano scesi in strada per chiedere all'Ue di agire" contro i cambiamenti climatici "e l'Ue lo ha fatto. Questa legge porterà ad un'Europa ad una neutralità climatica dell'Ue entro il 2050". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter, saluta la chiusura della procedura di adozione della norma che fissa nella legislazione europea l'obiettivo della neutralità climatica dell'Ue entro il 2050.
Il Consiglio Ue ha concluso oggi la procedura di adozione della norma che fissa nella legislazione europea l'obiettivo della neutralità climatica dell'Ue entro il 2050. L'adozione segue l' accordo politico raggiunto con l'Europarlamento il 21 aprile. Lo ha reso noto il Consiglio Ue. Oltre agli obiettivi della neutralità climatica entro il 2050 e delle emissioni negative dopo quella data, la normativa europea sul clima - secondo quanto si ricorda in una nota - fissa un obiettivo vincolante per l'Unione di riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Dopo l'approvazione dell'Europarlamento la settimana scorsa, l'ok del Consiglio consente la pubblicazione della legge in Gazzetta dell'Ue e la sua entrata in vigore, presupposto del pacchetto clima che sarà presentato il 14 luglio. Si tratta delle prime undici proposte legislative che tradurranno i target della legge in normative settoriali e specifiche. Oltre ai target di riduzione delle emissioni per il 2030 e il 2050, la legge per il clima prevede che l'Ue si doti di un obiettivo climatico intermedio per il 2040 e di una proiezione del bilancio indicativo dell'Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050 (carbon budget). Il bilancio misurerà il volume totale indicativo delle emissioni nette di gas a effetto serra che dovrebbero essere emesse nel periodo senza mettere a rischio gli impegni dell'Unione ai sensi dell'accordo di Parigi.
La legge sul clima istituisce inoltre un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici. Il consiglio fornirà consulenza scientifica indipendente e produrrà relazioni sulle misure dell'Ue. La Commissione europea, infine, si impegnerà con i settori dell'economia che scelgono di preparare tabelle di marcia volontarie indicative per raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica dell'Unione entro il 2050. L'Esecutivo Ue dovrà monitorare lo sviluppo di tali tabelle di marcia, e facilitare il dialogo e la condivisione delle migliori pratiche tra le parti interessate.
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