BRUXELLES - "Stiamo seguendo molto da vicino gli sviluppi a Cuba. Le manifestazioni pubbliche riflettono le legittime rimostranze della popolazione riguardo la mancanza di cibo, medicine, acqua ed energia, così come la libertà di espressione e la libertà di stampa. Parallelamente alla situazione Covid-19, queste rimostranze hanno aumentato la richiesta di diritti civili e politici, e di democrazia".
Così l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in una nota a nome della Ue, ha espresso preoccupazione per "la repressione di queste proteste, nonché per l'arresto di manifestanti e giornalisti, soprattutto dopo le manifestazioni dell'11 luglio in tutto il Paese, con la partecipazione di migliaia di cittadini cubani". Borrell ha inoltre espresso il sostegno inequivocabile dell'Ue al "diritto di tutti i cubani di esprimere pacificamente le proprie opinioni, di avanzare richieste di cambiamento e di riunirsi per dare voce alle proprie opinioni, anche sul web".
"Chiediamo al governo cubano di rispettare i diritti umani e le libertà sanciti dalle Convenzioni universali sui diritti umani", ha proseguito Borrell, esortando le autorità a "rilasciare tutti i manifestanti detenuti arbitrariamente, ad ascoltare le voci dei suoi cittadini e ad impegnarsi in un dialogo inclusivo sulle loro lamentele". Borrell ha infine accolto con favore la "revoca delle restrizioni per i viaggiatori, consentendo loro di portare quantità illimitate di cibo e medicinali, come primo passo nella giusta direzione" e ribadito il sostegno dell'Ue a "tutti gli sforzi volti a migliorare le condizioni di vita dei cubani, nel contesto del nostro partenariato istituito nell'ambito dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione Ue-Cuba"
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