BRDO - "Riapriremo la consultazione pubblica" sulla revisione del Patto di stabilità "in autunno", ed "è positivo che alcuni Paesi abbiano già preso posizione. Il lavoro della Commissione è costruire un consenso e lo faremo nel rispetto delle opinioni di tutti, con l'obiettivo di rendere le regole adatte per lo sviluppo duraturo e sostenibile": lo ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni entrando all'ecofin informale in Slovenia.
"Le regole ci servono, non sta alla Commissione proporre di cambiare le regole che sono sul Trattato, ma deve riflettere su come gestire la realità e la realtà è che dopo la pandemia, e con la transizione verde davanti a noi, abbiamo un bisogno di riflettere su come avere una crescita persistente. Non dobbiamo cambiare la soglia dei Trattati ma capire come raggiungere un consenso che abbia regole fiscali a sostegno della crescita", ha spiegato il commissario.
Sulla riforma del Patto di stabilità "l'obiettivo principale è trovare un consenso di qualità" ma anche "trovare strumenti" per gestire la situazione "se non saremo in grado di terminare il processo" prima che la clausola di sospensione del Patto rientri in vigore a gennaio 2023. Lo ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni al termine dell'Eurogruppo informale in Slovenia.
"La qualità" del consenso sulla riforma "è più importante della rapidità, posto che troviamo modi di gestire la situazione senza soltanto aspettare la scadenza della clausola di sospensione del Patto. Ma ci sono molte forme di interpretazione che lo consentono", ha spiegato Gentiloni. Il commissario ha ricordato che la consultazione pubblica sulla riforma delle regole di bilancio partirà in autunno, "che comincia tra 15 giorni".
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