BRUXELLES - "Penso che vi sia la consapevolezza del fatto che non ci stiamo trovando in un altro capitolo di una vecchia storia, in cui tutti sottolineano soltanto la loro posizione, ma ci sono sinceri sforzi di trovare un punto d'intesa. E stasera sono ancora più ottimista sul fatto che saremo in grado di scrivere questa nuova storia insieme". Così il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, al termine dell'Eurogruppo, definendo la prima discussione per la riforma del Patto di stabilità e crescita "positiva".
"Servono delle regole comuni, non può esserci una zona euro se non ci sono regole rispettate da tutti. Ma la crescita viene prima della stabilità: una crescita duratura e giusta è indispensabile per i cittadini europei". Così il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, parlando della riforma del Patto di stabilità prima dell'Eurogruppo. "Bisogna domandarsi quali investimenti bisogna fare per favorire la crescita e la transizione verde e ogni Stato deve impegnarsi sul rispetto di regole per assicurare una crescita duratura e preservare l'unità dell'Eurozona", ha detto, evidenziando che la discussione può essere "costruttiva".
"Il debito resta debito, non c'è alcun dubbio. Ed è per questo che ci impegniamo a tornare a regole di bilancio più severe quando la crisi sarà finita. Questo è molto importante per creare spazio" di manovra "per altre crisi". Lo ha detto il ministro delle Finanze austriache, Magnus Brunner, arrivando al suo primo Eurogruppo a Bruxelles. Il ministro ha sottolineato che Vienna sostiene "con forza il ritorno a una politica finanziaria seria e solida" in Europa, sulla scia di quanto fatto a livello nazionale.
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