La ripresa post-Covid dell'Europa rallenta e il rischio è che il Pil, per l'eurozona e per i principali Paesi membri possa
restare sotto il 4% a fine anno. Nelle previsioni invernali che la Commissione Ue si appresta a diffondere avranno probabilmente un ruolo primario il peso di Omicron, ma soprattutto dell'inflazione e della crisi energetica, sull'andamento della crescita. Lo scenario, rispetto a 4 mesi fa, è moderatamente meno positivo, ma a Bruxelles sono anche convinti che i
cosiddetti "venti contrari" alla ripresa non dureranno a lungo.
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