STRASBURGO - "Oggi ho deciso di considerare 'persona non grata' un certo numero di funzionari della missione permanente della Federazione Russa presso l'Unione Europea in quanto coinvolti in attività contrarie al loro status diplomatico". Lo annuncia in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.
Sulla base della decisione di Borrell, 19 membri della Rappresentanza permanente della Federazione russa presso l'Ue sono stati dichiarati personae non gratae. Lo specifica una nota del Servizio europeo per l'azione esterna. "L'Ue - si legge - agisce in risposta alle azioni illegali e distruttive dei membri designati della missione russa contro gli interessi e la sicurezza dell'Ue e dei suoi Stati membri. Queste azioni hanno violato la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche".
In virtù dell'articolo 16 del Protocollo 7 del Trattato, i privilegi e le immunità dei cittadini russi interessati saranno revocati e saranno tenuti a lasciare il territorio belga. Il Segretario Generale del Servizio Europeo per l'Azione Esterna Stefano Sannino ha convocato nel pomeriggio l'Ambasciatore della Federazione Russa presso l'Unione Europea, Vladimir Chizhov, per informarlo di questa decisione.
La decisione arriva al momento della pubblicazione di notizie sulle atrocità commesse dalle forze armate russe in un certo numero di città ucraine occupate che sono state ora liberate, in particolare Bucha. L'Ue ribadisce di essere pienamente solidale con l'Ucraina e il popolo ucraino e che continuerà a fornire tutto il sostegno possibile, in coordinamento con i partner internazionali.
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