BRUXELLES - Si è conclusa, con l'ok delle capitali Ue, la procedura scritta per la ratifica formale del quinto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca. Il testo delle nuove misure sarà pubblicato entro la giornata di oggi sulla Gazzetta ufficiale europea.
L'embargo totale al carbone scatterà ad agosto, ovvero 120 giorni dopo la pubblicazione del quinto pacchetto di sanzioni. È quanto spiega il Consiglio Ue nella nota in cui annuncia l'ok formale alle nuove misure europee contro la Russia. Il divieto alla stipulazione di nuovi contratti scatta da subito ma, per i contratti esistenti, la fase di 'phasing out' durerà quattro mesi e si concluderà, quindi, nella prima metà di agosto. Il divieto di accesso per le navi di Mosca riguarda esclusivamente le imbarcazioni battenti bandiera russa registrate presso i porti europei. Per quanto concerne il divieto di accesso in Ue ai tir, questo riguarda gli autotrasportatori russi e bielorussi, e include anche il transito in territorio comunitario. Ci sono comunque delle eccezioni in merito al trasporto di prodotti medici e farmaceutici, di aiuti umanitari e di prodotti alimentari, incluso il grano.
La Commissione europea fa sapere che "Finora, più della metà degli Stati membri ha comunicato alla Commissione le misure adottate per congelare i beni degli oligarchi russi e bielorussi e sono stati congelati beni per un valore di 29,5 miliardi di euro, compresi beni come barche, elicotteri, immobili e opere d'arte, per un valore di quasi 6,7 miliardi di euro. Inoltre, sono state bloccate transazioni per circa 196 miliardi di euro".
La 'Task Force' dedicata ai sequestri, istituita dalla Commissione il mese scorso, si è riunita regolarmente per assicurare un migliore coordinamento dell'applicazione delle sanzioni Ue contro individui e società russi e bielorussi. Durante l'incontro di questa settimana, la Task Force sarà raggiunta dal capo della 'KleptoCapture Task Force' statunitense Andrew Adams e dal vice assistente del procuratore generale e consigliere per gli affari internazionali presso il Dipartimento di Giustizia statunitense Bruce Swartz, nonché dai rappresentanti delle autorità ucraine. "Alla luce delle atrocità commesse dall'esercito russo, è più urgente che mai rafforzare la nostra cooperazione all'interno dell'Ue e con i nostri partner internazionali, compresi gli Stati Uniti e l'Ucraina, e intensificare i nostri sforzi per fermare il finanziamento della macchina da guerra del Cremlino", ha detto il commissario alla Giustizia Didier Reynders.
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