/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Inflazione ad agosto confermata a valore record 9,1% nell'Eurozona

Inflazione ad agosto confermata a valore record 9,1% nell'Eurozona

'offerta lavoro al 3,2% nel secondo trimestre'

16 settembre 2022, 12:05

Redazione ANSA

ANSACheck

++ Usa: inflazione rallenta, prezzi al consumo +8,5% a luglio ++ © ANSA/EPA

BRUXELLES, 16 SET - Il tasso di inflazione nell'area euro ad agosto 2022 è confermato al valore record del 9,1% indicato nella stima preliminare, rispetto all'8,9% di luglio (3% ad agosto 2021). Nell'Ue è del 10,1%, rispetto al 9,8% di luglio (3,2% a luglio 2021). Lo comunica Eurostat. Italia in linea all'eurozona con il 9,1%, rispetto però al 9% indicato nella stima preliminare. Tassi più bassi in Francia (6,6%), Malta (7,0%) e Finlandia (7,9%). 'Picchi' in Estonia (25,2%), Lettonia (21,4%) e Lituania (21,1%). Il contributo più alto resta quello dell'energia, che incide per 3,95 punti percentuali sull'inflazione nell'eurozona.

Nel secondo trimestre del 2022, l'offerta di lavoro nell'area dell'euro è stata del 3,2%, in aumento rispetto al 3,1% del trimestre precedente. Lo comunica Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. Il tasso di posti di lavoro vacanti nell'Ue è stato del 3%, rispetto al 2,9% del I trimestre. Rispetto al quarto trimestre del 2019, prima dell'epidemia Covid19, l'offerta di lavoro è aumentata di 1 punto percentuale nell'eurozona e 0,9 punti nell'Ue. Il dato dei posti vacanti in Italia non è destagionalizzato, a differenza degli altri, e risulta al 2,3% rispetto al 2,4% del primo trimestre. Tra gli altri Stati membri di cui sono disponibili i dati, tassi più elevati nei Paesi Bassi (5,1%), Belgio (5%), Cechia (4,9%) e Austria (4,8%). Più bassi in Bulgaria, Spagna e Romania (0,9%), seguiti dalla Slovacchia (1,0%).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.