BRUXELLES, 29 SET - "Il nostro motto è 'unità nella diversità' ma deve ancora essere raggiunto. Nel nostro continente ci sono ancora il razzismo e l'antisemitismo, le minoranze non sempre sono rispettate e si verificano violazioni ai diritti delle persone lgbt. Non solo. Abbiamo visto criticità nello Stato di diritto, mancanze sull'indipendenza della magistratura e preoccupazioni sulla corruzione". Così Ursula von der Leyen ad Atene. "Tutto ciò - ha notato - è contro i nostri valori, i trattati dell'Ue e contro la democrazia. La Commissione, in quanto guardiana dei trattati, è chiamata ad agire".
"Da 25 secoli la democrazia viene attaccata delle autocrazie. La storia si ripete tragicamente, ma sono convinta che la democrazia vincerà". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in visita ad Atene, dove ha partecipato alla decima edizione del Democracy Forum. La presidente ha evidenziato l'anniversario dell'attacco dei persiani alle città-Stato greche, che alla fine trionfarono nella battaglia di Salamina contro ogni pronostico. "Allora, per la prima volta, l'autocrazia attaccò la democrazia. I greci non combattevano per l'avidità di un uomo solo ma per la loro libertà. Oggi capita di nuovo in Ucraina: è la stessa guerra da 25 secoli, la guerra dell'autocrazia contro la democrazia".
"La democrazia - ha aggiunto - non sarà perfetta ma è perfettibile. Quando abbiamo detto sì alla prospettiva d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue c'è chi ha obiettato, perché forse si tratta di una democrazia troppo giovane. Ma dal Maidan in poi l'Ucraina ha attuato più riforme che nei decenni precedenti. E la maggioranza di questi progressi sono stati raggiunti perché gli ucraini hanno nel cuore l'Ue, così come accade in altri Paesi in Europa, dall'Albania alla Moldova alla Georgia".
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