BRUXELLES - Il Consiglio ha aggiunto oggi 29 persone e tre entità all'elenco delle persone soggette a misure restrittive nel contesto dell'attuale regime di sanzioni per i diritti umani in Iran. Questo in considerazione del loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nella risposta violenta alle recenti manifestazioni in Iran. E' quanto rende noto il Consiglio Ue.
La nuova lista nera include i quattro membri della squadra che ha arrestato arbitrariamente Mahsa Amini, i capi provinciali delle Forze dell'ordine iraniane (Lef) e del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, nonché il generale di brigata Kiyumars Heidari, comandante delle Forze di terra dell'esercito iraniano, per il loro ruolo nella brutale repressione delle recenti proteste.
Inseriti nell'elenco Vahid Mohammad Naser Majid, capo della Cyber Police iraniana, per la sua responsabilità nell'arrestare arbitrariamente persone che esprimono critiche online al regime iraniano e il Ministro degli Interni iraniano, Ahmad Vahidi, che è anche a capo della Lef, che ha commesso gravi violazioni dei diritti umani. Inoltre, l'Ue ha inserito nella black list l'emittente televisiva di Stato iraniana Press TV come responsabile della produzione e della trasmissione delle confessioni forzate dei detenuti. Le misure imposte oggi consistono in un divieto di viaggio e nel congelamento dei beni. Inoltre, ai cittadini e alle aziende dell'Ue è vietato mettere fondi a disposizione delle persone ed entità elencate. In totale nella lista nera europea sono catalogati 126 individui e 11 entità legate al regime di Teheran.
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