La Commissione Ue "ha risposto" alla lettera che la premier Giorgia Meloni ha scritto sul problema dei flussi migratori. Lo dice una portavoce dell'esecutivo Ue. Nella lettera si riconosce il bisogno di trovare soluzioni a lungo termine sul problema della migrazione, in linea con il messaggio della presidente della Commissione prima del Consiglio di febbraio, rinnovare gli sforzi per arrivare ad un accordo sul Patto per la migrazione e dare risposte operazionali", dice. "La migrazione va affrontata con un approccio olistico, combattendo i trafficanti, mettendo in campo i rimpatri per chi non ha diritto di restare, ma anche offrendo percorsi chiari per migrazioni sicure e legali".
Il dovere morale di evitare tragedie come quella di Cutro e il lavoro necessario su tre priorità: cooperare con i Paesi del Nord Africa per evitare le partenze irregolari, sviluppare corridoi umanitari sicuri e aumentare il coordinamento per le attività di Search & Rescue. Lo ha scritto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella lettera in cui ha risposto a Giorgia Meloni dopo la tragedie di Cutro. "Condivido totalmente la tua opinione che come europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie. Quest'ultima deve quindi servire da richiamo a raddoppiare la nostra determinazione a portare soluzioni efficaci e durature", ha scritto von der Leyen ricordando che, se "è vero che la migrazione è una realtà complessa e in continua evoluzione" è vero anche che "abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme, l'Ue può gestire la migrazione. Ad esempio, con i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia" che "hanno provocato il più grande sfollamento nel nostro continente dalla Seconda guerra mondiale. E' chiaro che la migrazione è una sfida europea che richiede una soluzione europea".
Nel testo la numero uno dell'esecutivo europeo spiega anche come "avanzare nel nuovo Patto di Migrazione e Asilo per spezzare il ciclo di soluzioni frammentarie che non portano progressi sufficienti". Da qui, sottolinea von der Leyen discendono tre priorità: "aiutare chi ha bisogno di protezione internazionale, prevenire le partenze irregolari, combattere le i trafficanti criminali, offrire percorsi per una migrazione sicura e legale, rimpatriando quelli che non hanno il diritto a restare". Nella lettera - nella quale in copia von der Leyen mette anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e il premier svedese (presidente di turno del semestre) Ulf Kristersson - la presidente della Commissione annuncia che, da qui al 2025, l'Ue metterà a disposizione mezzo miliardo per il reinsediamento in Europa attraverso corridoi umanitari di circa 50mila persone. Anticipa inoltre che, al Consiglio europeo del 23 e 24 marzo fornirà un report sullo stato dell'arte delle misure operative finora messe in campo da Bruxelles.
"Per lavorare assieme per un approccio più coordinato nelle attività di Search and Rescue la Commissione ha rilanciato il gruppo di Contatto europeo come parte del Piano di azione per il Mediterraneo centrale. Il gruppo offre uno spazio per promuovere il coordinamento tra le autorità nazionali. Sono contenta del forte coinvolgimento dell'Italia ". Lo ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella lettera di risposta a Giorgia Meloni dopo la tragedia di Cutro. "Al prossimo Consiglio europeo provvederà a fornire lo stato dell'arte sulle misure operative proposte a febbraio".
"Dobbiamo concentrare i nostri sforzi su coloro che necessitano di protezione internazionale fornendo loro reali alternative al mettersi nelle mani dei criminali. Il lavoro dell'Italia e di altri nell'offrire percorsi legali e sicuri attraverso corridoi umanitari offre un cruciale contributo - ha proseguito von der Leyen -. Provvederemo con almeno mezzo miliardo nel finanziare nuovi insediamenti e corridoi umanitari da qui al 2025, offrendo supporto ad almeno 50mila persone".
"Palazzo Chigi esprime profonda soddisfazione per le parole indirizzate all'Italia e all'azione dell'esecutivo sul tema della migrazione da parte del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in risposta a una missiva che il Presidente del Consiglio aveva inviato alle massime istituzioni europee all'indomani della tragedia di Cutro". Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Dalle parole del Presidente della Commissione - si spiega - emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio".
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