BRUXELLES - La Bce sta "monitorando da vicino gli sviluppi del mercato e siamo pronti a rispondere se necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro". Lo ha affermato in audizione davanti alla commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo la presidente della Bce Christine Lagarde garantendo sul fatto che "il settore bancario dell'area dell'euro è resiliente, con solide posizioni patrimoniali e di liquidità". In ogni caso, ha continuato Lagarde, "lo strumentario politico della Bce è completamente attrezzato per fornire sostegno di liquidità al sistema finanziario dell'area dell'euro, se necessario, e per preservare l'agevole trasmissione della politica monetaria".
In difesa della scelta della banca di Francoforte di aumentare i tassi di interesse dell'Eurosistema ancora dello 0,5%, Lagarde ha ribadito "l'importanza di un approccio dipendente dai dati per le nostre decisioni sui tassi ufficiali, che saranno determinate dalla nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell'inflazione sottostante e della forza della trasmissione della politica monetaria".
Le tensioni sulla stabilità finanziaria "potrebbero avere un impatto sulla domanda e potrebbero effettivamente svolgere parte del lavoro che altrimenti sarebbe svolto dalla politica monetaria e dai rialzi dei tassi d'interesse", ha continuato. L'effetto delle turbolenze tuttavia "è incerto in questo momento, ma dovrà essere preso in considerazione quando produrremo le nostre prossime proiezioni e anche quando faremo la nostra prossima valutazione e decideremo la nostra prossima mossa di politica monetaria", ha poi precisato. "Per quanto riguarda la stabilità finanziaria abbiamo tutti gli strumenti necessari", ha segnalato. "Abbiamo l'operazione standard" e "abbiamo altri strumenti che possono essere utilizzati: lo abbiamo dimostrato in passato e questi strumenti saranno utilizzati se necessario, ma non vedo un compromesso tra le due cose".
"Accolgo con favore l'azione rapida e le decisioni prese dalle autorità svizzere, tali azioni sono state funzionali al ripristino di ordinate condizioni di mercato e alla stabilità finanziaria", ha poi ribadito intervenendo sugli "attuali sviluppi del mercato". Già ieri la presidente della Bce aveva salutato con favore la soluzione trovata dalle autorità svizzere per il Credit Suisse. Rispetto all'esposizione delle banche dell'eurozona verso il Credit Suisse "il feedback e la valutazione che è stata prodotta indicano che si tratta di un'esposizione molto limitata". "Non stiamo parlando di miliardi, ma di milioni", ha detto.
"Siamo molto fiduciosi che le posizioni di capitale e di liquidità delle banche dell'area dell'euro siano molto soddisfacenti, con un significativo coefficiente di capitale e di liquidità e un coefficiente di copertura molto superiore ai requisiti", ha poi affermato ritenendo "che il settore bancario dell'area dell'euro sia resistente con forti posizioni di capitale e di liquidità".
Lagarde ha anche aggiunto che la Bce deciderà "sulla base delle nostre osservazioni sui mercati e della nostra politica di reinvestimento parziale, alla fine di giugno e probabilmente anche prima" se aumentare o ridurre le politiche di quantitative tightening sugli asset, ossia il ritiro degli acquisti di bond e "dipenderà dai dati".
Si deve essere certi che la crescita "non è una cosa che dimentico quando vado a letto ogni sera: so che alcune persone stanno soffrendo più di altre e so in particolare che i più vulnerabili, sia che si tratti di lavoratori dipendenti che di piccoli imprenditori, stanno subendo un duro colpo a causa dell'inflazione, ho dei familiari che si trovano in questa situazione e quindi la vedo molto da vicino", ha poi continuato nel suo intervento agli eurodeputati."Senza la stabilità dei prezzi non ci sarà crescita, non ci saranno decisioni economiche per il futuro e per migliorare lo stato dell'economia", ha aggiunto.
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