BRUXELLES - La spesa militare italiana nel 2022 è stata pari all'1,51% del Pil mentre nel 2021 il dato era l'1,57%. Lo si evince dalle stime pubblicate nel rapporto annuale della Nato. La diminuzione è pari allo 0,55% (basandosi sui prezzi del 2015). Il rapporto evidenzia come nel 2014 - l'anno dell'annessione della Crimea e dell'inizio delle ostilità nel Donbass - la percentuale della spesa italiana in difesa era dell'1,14 rispetto al Pil. Che per l'Italia nel 2022 è cresciuto in termini reali arrivando a toccare i 1.930 miliardi di dollari (sempre sulla base dei prezzi del 2015), in aumento rispetto ai 1.1861 del 2021.
"Al summit di Vilnius mi aspetto che i leader prendano l'accordo che il 2% del Pil sia il minimo per quanto riguarda le spese in difesa" ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa presentando il rapporto.
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