BRUXELLES - "L'Ue condanna fermamente gli scontri che coinvolgono polizia e manifestanti kosovari nel nord del Kosovo, iniziati con il tentativo dei sindaci neoeletti di entrare negli edifici comunali. Deploriamo fermamente gli attacchi alle pattuglie della missione civile dell'Ue in Kosovo, Eulex" che "deve poter svolgere il proprio mandato pacificamente". Così Peter Stano, portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in una nota in merito all'escalation nel Kosovo del nord, a maggioranza serba. "Tutti - prosegue - devono intraprendere azioni per ridurre la situazione di tensione e tornare immediatamente alla calma. L'Ue non accetterà ulteriori azioni unilaterali o provocatorie e la salvaguardia della pace, e la sicurezza sul terreno dovrebbe avere la priorità". "Come l'Ue ha costantemente affermato, le recenti elezioni suppletive nel nord del Kosovo non offrono una soluzione politica a lungo termine per i comuni coinvolti. Tale soluzione - conclude -, può essere trovata solo attraverso un vero dialogo tra tutte le principali parti interessate, tra cui il Kosovo, la Serbia e la comunità serba del Kosovo, con la mediazione dell'Ue".
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