BRUXELLES - Il Portogallo ha presentato oggi alla Commissione una richiesta di modifica del suo piano di ripresa e resilienza, al quale vuole aggiungere anche un capitolo RePowerEU. Il capitolo RePowerEU proposto dal Portogallo comprende 6 riforme e 18 investimenti, incentrati sull'efficienza energetica negli edifici, le energie rinnovabili e il biogas, i trasporti sostenibili, la rete elettrica e l'industria verde, ovvero il sostegno alla produzione di tecnologie climatiche come turbine eoliche, pannelli fotovoltaici e pompe di calore. Lo comunica la Commissione Ue.
Il Portogallo propone di includere 31 investimenti nuovi o in aumento e 5 nuove riforme. Queste ultime riguardano la semplificazione dei sistemi di agevolazioni fiscali e sociali, gli incentivi all'economia circolare e l'ulteriore miglioramento dell'accesso digitale ai servizi pubblici. La richiesta del Portogallo di modificare il piano si basa sulla necessità di tenere conto degli effetti delle interruzioni della catena di approvvigionamento e dell'inflazione molto elevata registrata nel 2022. Fa inoltre seguito alla revisione al rialzo dell'allocazione massima delle sovvenzioni del Pnrr, da 13,9 miliardi di euro a 15,5 miliardi di euro, con un aumento di circa 1,6 miliardi di euro. La revisione fa parte dell'aggiornamento del giugno 2022 della chiave di assegnazione delle sovvenzioni del Pnrr.
Il Portogallo ha inoltre richiesto 3,2 miliardi di euro di prestiti aggiuntivi. Le sovvenzioni RePowerEU per il Portogallo ammontano a 704 milioni di euro. Inoltre, il Portogallo ha chiesto di trasferire la totalità della sua quota della Riserva di adeguamento alla Brexit, pari a 81 milioni di euro, al suo piano di ripresa e resilienza. Questi fondi rendono il piano complessivo modificato presentato pari a 22,2 miliardi di euro.
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