TORINO - "Spetta ai sistemi di controllo dei vari Paesi, e l'Italia ne ha ottimi, controllare fenomeni di frode, di corruzione, doppia spesa dei diversi fondi europei. Questo non lo possiamo controllare da Bruxelles per 27 Paesi. Esistono le autorità preposte nei singoli Paesi. Credo che questo sia già chiaro a tutti, sicuramente è chiaro al governo italiano. Il Parlamento europeo chiede alla Commissione di andare a controllare investimento per investimenti chi saranno i beneficiari dei fondi del Pnrr, noi non lo possiamo fare. Sono centinaia di migliaia di soggetti finali beneficiari dei progetti. Se sono poco di buono, se ci sono frodi lo controlleranno i governi nazionali". Così il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha risposto a una domanda del direttore de La Stampa, Massimo Giannini sulla decisione del governo sui controlli della Corte dei conti sul Pnrr.
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