BRUXELLES - L'Italia è agli ultimi posti per la lunghezza delle cause della giustizia civile. A rilevarlo è lo Scoreboard dell'Ue che compara la situazione dei sistemi giudiziari nei Paesi membri tenendo conto dei criteri dell'efficienza, della qualità e dell'indipendenza. L'Italia, se si guarda ai tre gradi di giudizio, risulta penultima, seguita solo da Cipro (sebbene in questo caso sia riportato il dato solo del secondo grado di giudizio).
Guardando alle sentenze di primo grado Roma risulta invece sempre penultima, ma questa volta seguita dalla Grecia. In quest'ultimo caso, tuttavia, lo Scoreboard non riporta i dati di Belgio, Bulgaria, Irlanda e Cipro. Riferendosi al 2021 la durata delle cause in Italia viene computata di circa 600 giorni per il primo grado, di oltre 800 per il secondo e di oltre mille per il terzo.
Svezia, Repubblica Ceca e Ungheria si piazzano invece ai primi tre posti. Tra i dati esaminati dallo Scoreboard anche la percezione - basata sui risultati dell'Eurobarometro - dell'autonomia del sistema giudiziario tra i cittadini. Il dato italiano mostra un trend negativo. Secondo il report della Commissione il 2% di intervistati fornisce una valutazione molto positiva, il 37% abbastanza positiva, il 33% abbastanza negativa, il 16% molto negativa. L'11% non sa dare una risposta.
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