STRASBURGO - "La missione civile Ue in Armenia con la sua presenza di 100 persone lungo il confine sostiene il processo di pace controllando quanto avviene lungo la linea di contatto. Vengono identificati eventuali incidenti e si evitano così possibili escalation". Così l'alto rappresentante Ue Josep Borrell rispondendo agli eurodeputati a Strasburgo sul ruolo di Euma, la missione civile Ue in Armenia istituita come parte della politica di sicurezza e di difesa comune.
"Per quel che riguarda il check point di Lachin posso solo dire abbiamo fatto l'impossibile per far si che l'Azerbaigian levasse questo punto di controllo, ma non possiamo usare Euma per fare pressione a riguardo", ha spiegato Borrell presentando all'aula la situazione relativa al nuovo posto di controllo istituito dagli azeri , e ancora attivo, sull'unica strada che collega l'Armenia all'enclave del Nagorno Karabakh.
"Vorrei tuttavia dirvi di essere ottimista poiché anche se con applicazioni parziali degli accordi raggiunti finora, siamo riusciti ad evitare lo scoppio di una nuova guerra. Attualmente il conflitto brucia sotto la cenere ma speriamo con la diplomazia di poter garantire il mantenimento della calma relativa mentre portiamo avanti i negoziati", ha concluso Borrell.
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