BRUXELLES - "L'Unione Europea è fortemente preoccupata per gli ultimi avvenimenti a Jenin, che hanno causato diverse vittime civili: le operazioni militari devono essere proporzionate e in linea con il diritto umanitario internazionale". Lo sostiene un portavoce del servizio di azione esterna della Commissione Europea. "In linea con la sua forte opposizione di lunga data alla politica degli insediamenti d'Israele, l'Ue è preoccupata per i piani annunciati di procedere con oltre 4.000 unità di insediamento nella Cisgiordania occupata alla fine di giugno: l'Ue invita Israele a non procedere".
"Gli insediamenti sono illegali secondo il diritto internazionale, costituiscono un ostacolo alla pace e minacciano la fattibilità della soluzione dei due Stati. L'Ue è inoltre preoccupata per le modifiche adottate il 18 giugno dal governo israeliano al processo di pianificazione e amministrazione degli insediamenti, che ne accelererà la progettazione e l'approvazione", si legge ancora.
"Queste misure unilaterali sono contrarie alla necessità di garantire la calma e di allentare le tensioni sul terreno. L'Unione Europea continua a sostenere i comunicati di Aqaba e Sharm El Sheikh ed esorta tutte le parti a impegnarsi per la de-escalation e a spianare la strada verso un orizzonte politico".
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