BRUXELLES - "La Nato non può restare un'alleanza basata sui combustibili fossili nell'epoca della transizione energetica: abbiamo visto il tentativo di ricatto usato da Putin sul tema dell'energia, i bombardieri e i carri armati hanno un alto impatto ambientale, emettiamo molto, dobbiamo quindi investire di più in tecnologia e ci sono dei fondi di ricerca proprio per questo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso della tavola rotonda 'Conversazione transatlantica: clima e sicurezza' organizzata dal German Marshall Fund degli Stati Uniti.
Le dichiarazioni del numero uno dell'Alleanza arrivano mentre la Nato e la Repubblica di Corea hanno fatto un ulteriore passo per approfondire la loro partnership di lunga data, rafforzando la cooperazione nel settore della sicurezza aerea. I rappresentanti dell'amministrazione del programma di acquisizione della difesa della Corea del Sud hanno infatti partecipato a una riunione del Comitato dell'Aviazione della Nato, presso il Quartier Generale a Bruxelles.
Durante la riunione, la Nato ha avviato un processo di riconoscimento dell'autorità di aeronavigabilità militare della Corea. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nell'attuazione della politica di aeronavigabilità della Nato, che contribuirà a una maggiore interoperabilità e a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza aerea nelle regioni euro-atlantiche e indo-pacifiche. Il nuovo concetto strategico della Nato sottolinea l'importanza della regione indo-pacifica per la Nato, dato che gli sviluppi in questa area possono influenzare direttamente la sicurezza euro-atlantica. Il mandato del Comitato per l'aviazione della Nato è di sostenere gli sforzi dell'Alleanza per continuare ad adattarsi a un ambiente di sicurezza in rapida evoluzione in uno spazio aereo sempre più complesso e collegato in rete.
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