BRUXELLES - La Commissione europea ha adottato oggi una valutazione positiva delle richieste di Francia e Malta di modificare i loro piani e aggiungere i capitoli Repower.
Il piano della Francia rappresenta ora quasi 40,3 miliardi di euro di sovvenzioni (rispetto a 39,4 miliardi di euro) e copre 24 riforme e 73 investimenti. Il piano modificato, spiega la Commissione, "pone un'enfasi molto maggiore sulla transizione ecologica, destinando il 49,5% (rispetto al 42,4% del piano iniziale) dei fondi disponibili a misure che sostengono gli obiettivi climatici. L'ambizione digitale del piano francese rimane elevata: il piano dedica ora il 21,6% (praticamente invariato rispetto al precedente 21,4%) della sua dotazione totale al sostegno della transizione digitale.
Il piano di Malta ammonta ora a 328 milioni di euro in sovvenzioni (rispetto ai 316,4 milioni di euro) e copre 31 riforme e 16 investimenti. "Il piano modificato di Malta pone un'enfasi molto maggiore sulla transizione ecologica, destinando il 68,8% (rispetto al 53,8% del piano iniziale) dei fondi disponibili a misure che supportano gli obiettivi climatici.L'ambizione digitale del piano maltese rimane elevata. Il piano dedica ora il 26,2% (rispetto al 25,5%) del suo budget totale al sostegno della transizione digitale", aggiunge Palazzo Berlaymont.
Intanto via libera anche alla valutazione positiva di una modifica al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza dell'Irlanda, Dublino aveva chiesto di modificare il suo piano con emendamenti mirati a due misure. La valutazione positiva della Commissione su tale richiesta è stata adottata oggi dalla Commissione. La prima misura da modificare mira a incoraggiare gli investimenti privati nell'efficienza energetica attraverso un sistema di garanzie. L'Irlanda ha chiesto di posticipare la data di completamento di due tappe fondamentali legate a questa misura, a causa di ostacoli tecnici imprevisti. La seconda misura da modificare mira ad aumentare l'offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili.
L'Irlanda ha chiesto di posticipare la data di completamento di tre obiettivi legati a questa misura, a causa di ritardi nel processo di costruzione e di altri problemi di attuazione. Ai sensi del regolamento sullo strumento di ripresa e resilienza, uno Stato membro può richiedere una revisione del proprio piano in casi limitati e ben definiti, tra cui quando circostanze oggettive rendono specifiche tappe o obiettivi non più raggiungibili entro il calendario originale, ricorda l'esecutivo europeo.
La Commissione ritiene che le circostanze oggettive giustifichino le modifiche richieste dall'Irlanda. Dopo aver valutato il piano rivisto in base ai criteri stabiliti dal regolamento, la Commissione ha concluso che il piano irlandese è ancora conforme a tali criteri e che la sua ambizione complessiva non è influenzata dalle modifiche. Il Consiglio avrà ora quattro settimane per adottare la proposta della Commissione che approva il piano rivisto.
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