BRUXELLES - "Per mantenere la capacità dell'Unione di rispondere alle pressanti sfide della migrazione, dobbiamo assicurarci di disporre di finanziamenti sufficienti per un sistema efficace di gestione della migrazione e dell'asilo ed essere pronti a situazioni impreviste". Lo scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella lettera inviata ai leader Ue in vista del vertice del 29 e 30 giugno, dove il dossier sarà all'ordine del giorno. Allo stesso modo, evidenzia von der Leyen, la "cooperazione con partner chiave richiede la mobilitazione di livelli di finanziamento adeguati".
"Stiamo lavorando all'attuazione della Roadmap di Dublino - continua von der Leyen -. La Commissione presenterà una serie di buoni pratiche per migliorare l'efficacia del regolamento di Dublino. Nel frattempo la Commissione sta lavorando in stretto contatto con gli Stati membri per affrontare le sfide legate alle attività di Search&Rescue, migliorando la consapevolezza della situazione nel Mediterraneo e continua a lavorare per creare un quadro di cooperazione rafforzata in quest'area".
Per la presidente dell'esecutivo europeo, "una gestione efficace dei confini esterni resta la priorità. La crescente complessità dei nostri confini, incluse le minacce ibride, chiede flessibilità e adattamento, prendendo anche in considerazione l'attuale panorama geopolitico e le trasformazioni delle migrazioni". Nella lettera von der Leyen ricorda i "due progetti pilota", su cui ci sono stati "progressi", lanciati in Romania e Bulgaria dove "è stata ben stabilità una stretta cooperazione tra Commissione, autorità nazionali, agenzie Ue". Il naufragio a largo delle coste greche "è un altro richiamo all'azione e sottolinea l'urgenza di intensificare il lavoro con i nostri Paesi partner", sottolinea von der Leyen.
"Il commissario europeo" all'Allargamento "Oliver Varhelyi dovrebbe finalizzare un memorandum d'intesa con la Tunisia a breve", aggiunge. L'Ue, evidenzia von der Leyen, intende "dare nuovo vigore alle relazioni" con Tunisi, mediante una "partnership complessiva basata su cinque pilastri: assistenza macro-finanziaria non appena le condizioni saranno soddisfatte, rafforzamento dei legami economico-commerciali, cooperazione su energia verde, migrazioni e contatti".
"La buona notizia è che domani il commissario Ue Olivér Várhelyi firmerà l'accordo per il pacchetto di aiuti alla Tunisia nella parte che prevede il sostegno contro il traffico di esseri umani. E speriamo che alla fine possano essere più di 105 milioni", aveva detto ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani in Lussemburgo. Ma oggi la Commissione europea fa sapere che la visita in Tunisia del commissario è stata rinviata. Un portavoce dell'esecutivo europeo ha spiegato che "le discussioni" fin qui sono state "costruttive" e "sono ancora in corso". I negoziati coincidono "con la festa del sacrificio" in Tunisia e "quindi potremo continuare le discussioni solo lunedì", ha evidenziato, indicando che "l'obiettivo è arrivare all'accordo lunedì, dopo il vertice Ue".
"La collaborazione con partner chiave rimane fondamentale per il nostro successo. La Commissione cercherà nuovi partenariati globali con i paesi terzi, basati su una cooperazione reciprocamente vantaggiosa" e un impegno su "obiettivi comuni e aree di interesse condivise", spiega von der Leyen, evidenziando che l'iniziativa con la Tunisia dovrebbe fare da "modello" per "partenariati simili in futuro". "La mia visita a Tunisi, l'11 giugno scorso, con la premier Meloni e il primo ministro Rutte ha dimostrato il valore dell'approccio di Team Europa", scrive ancora von der Leyen, indicando che "la Tunisia è da molti anni uno dei principali partner" dell'Ue per la gestione della migrazione.
"Oggi abbiamo approfondito il tema della migrazione al summit di Visegrad con Mateusz Morawiecki, Ludovit Odor Peter Fiala. La posizione dell'Ungheria è chiara: l'ultima proposta di emendamento al bilancio della Commissione europea è insignificante. Chiediamo alla Commissione europea una nuova proposta che possa essere presa seriamente". Lo scrive, in un tweet, il premier ungherese Viktor Orban.
"La lettera sulla migrazione che la presidente della Commissione Europea von der Leyen ha indirizzato alla presidente Meloni ed agli altri capi di Stato e di Governo alla vigilia del Consiglio Europeo è un contributo molto importante e positivo", ha dichiarato il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione ed il PNRR Raffaele Fitto da Lussemburgo, dove si trova per partecipare ai lavori del Consiglio affari generali. "Von der Leyen si concentra soprattutto sulla dimensione esterna del fenomeno ed indica nel partenariato con la Tunisia un modello da seguire per l'Ue anche nei confronti di altri Paesi terzi".
"La lettera - prosegue Fitto - si sofferma poi sui progressi raggiunti nell'attuazione del piano d'azione nel Mediterraneo centrale: si tratta esattamente delle priorità indicate dalla presidente del Consiglio Meloni per raggiungere quel cambio di passo dell'Unione Europea in materia migratoria che il nostro governo ha chiesto fin dal suo insediamento". "La presidente della Commissione Europea", conclude il ministro, "chiede anche risorse adeguate nel quadro della revisione del bilancio pluriennale dell'Unione. Si tratta di una richiesta assolutamente condivisibile e l'Italia farà la sua parte in Consiglio per sostenerla".
"Il prossimo Consiglio Europeo dia seguito in materia economica alle conclusioni dei precedenti Consigli di febbraio e marzo, al fine di rafforzare il mercato unico e migliorare la competitività dell'Ue" Differenti i temi oggetto di discussione, tra i quali le Raccomandazioni del Semestre Europeo, l'impatto del mercato europeo del Carbone sulle politiche dell'Ue, e la preparazione del Consiglio Europeo del prossimo 29-30 giugno.
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