MADRID, 03 LUG - "Un governo del Pp, alleato con Abascal, sarebbe una cattiva notizia per la Spagna e per l'Europa: non possiamo permetterci nessun passo indietro sul fronte dei diritti Lgtbi+, su quello della transizione verde. Assistiamo a un Pp che fa sue molte delle tesi di Vox, un partito con valori antieuropei". A meno di tre settimane dal voto, la vicepresidente del governo spagnolo e ministra per l'Economia e la Transizione digitale, Nadia Calviño, in un'intervista all'ANSA lancia l'allarme sulle possibili conseguenze di un eventuale esecutivo delle destre, a Madrid come a Bruxelles.
Inoltre difende "i grandi passi avanti" fatti dal suo governo in campo economico, esorta l'unità europea per affrontare il dossier migranti, e auspica che Roma ratifichi la riforma del Mes, "uno strumento importante per fornire stabilità finanziaria all'intera zona euro". "La Spagna - osserva Calviño - ha subito un cambiamento strutturale che si riflette nel buon andamento dell'economia. I dati del primo trimestre mostrano che il Paese sta crescendo del 4,2%, quattro volte la crescita media in Europa e ben al di sopra dei Paesi che ci circondano. Grazie alle misure adottate, l'inflazione di giugno è sotto il 2%, un dato positivo per la competitività delle imprese e per le tasche delle famiglie. È fondamentale - aggiunge la vicepremier - proseguire su questa linea, dando continuità, fiducia e sicurezza ai cittadini". Quanto al Pnrr, sottolinea che la Spagna è giunta a metà del Recovery Plan: "Abbiamo praticamente completato il programma di riforme ed è stata raggiunta la velocità di crociera nell'esecuzione degli investimenti. Ora si tratta di proseguire su questa strada di rilancio della crescita, creazione di posti di lavoro e ammodernamento strutturale dell'economia.
Qualche settimana fa abbiamo avviato la seconda fase del Recovery Plan, con il progetto Addendum, che rafforzerà l'autonomia strategica della Spagna e dell'Ue nella sicurezza energetica, agroalimentare, tecnologica e digitale". In vista del voto, la ministra dell'Economia sottolinea che il programma del Psoe "offre un modello di tutela e progresso di fronte alla precarietà e ai tagli prospettati dal Pp. Proponiamo l'estensione del congedo di paternità e maternità da 16 a 20 settimane, la garanzia per legge che il salario minimo sia pari al 60% del salario medio e il rafforzamento del fondo di risparmio per le pensioni future". Invece, secondo la dirigente socialista, a destra il Pp "sta aderendo al quadro ideologico dell'estrema destra, che ha valori antieuropei. La prima cosa che stanno facendo, ora che sono al potere nelle regioni, è aumentare i propri salari, annullare i diritti delle donne, negare la violenza di genere e limitare il riconoscimento del movimento Lgtbi+. Dobbiamo fare tutto il possibile per fermarli. Dobbiamo rivendicare i progressi che abbiamo raggiunto e che hanno reso la Spagna un punto di riferimento internazionale in termini di uguaglianza, proteggere questi progressi e consolidarli". Calviño parla anche del tema dell'immigrazione, ricordando che la Spagna ha avuto un approccio di questo fenomeno "rispettoso dei diritti umani".
"Penso all'integrazione dei minori stranieri non accompagnati con la modifica della normativa sull'immigrazione, per dare loro opportunità e diritti che prima non avevano". "È chiaro - prosegue - che questa sarà una delle questioni più importanti durante la presidenza spagnola. L'Europa deve trovare un modello che combatta il traffico di esseri umani, che ci fa soffrire per una grande perdita di vite umane ogni anno e, al contempo, trovare un modo per gestire l'immigrazione legale che possa contribuire ad alimentare la crescita economica e la prosperità del nostro continente. In un contesto internazionale di incertezza e di crescenti tensioni geopolitiche, l'Ue deve restare unita. Questa - conclude - è la ricetta del successo per l'Europa, nel rispetto della sovranità degli Stati membri, ma agendo come un'unica forza per superare le sfide globali".
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