MANAGUA - Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha criticato l'Unione europea per aver insistito sulla presenza di Volodymyr Zelensky al recente vertice Ue-Celac di Bruxelles e ha definito il leader ucraino un "fascista" e un "nazista". "In questo incontro dell'Unione europea con la Celac volevano includere il fascista, il presidente nazista dell'Ucraina, che venisse là (a Bruxelles), e poi presentare una dichiarazione senza consenso sull'Ucraina", ha detto Ortega durante un discorso per il 44/mo anniversario della rivoluzione sandinista.
Il vertice ha raggiunto, dopo un'estenuante trattativa, una posizione su Kiev esprimendo "profonda preoccupazione" per la guerra "contro l'Ucraina" ma ai 60 Paesi riuniti in Belgio è sfuggita l'unanimità. Il Nicaragua infatti ha alzato il muro e alla fine il documento finale ha avuto l'appoggio dei 27 dell'Ue e di 32 su 33 dei Paesi del Celac.
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