BRUXELLES - La casa di alta moda Pierre Cardin e la tedesca Ahlers sono finite sotto la lente Ue per sospetta violazione delle norme antitrust. Lo ha reso noto la Commissione europea.
In base a una prima valutazione del caso, su cui Bruxelles indaga da oltre due anni, le due aziende coinvolte potrebbero aver infranto le regole sulla concorrenza attraverso intese bilaterali che avrebbero favorito Ahlers limitando o impedendo le vendite su mercati esteri e a determinati clienti di vestiti della casa di moda francese da parte di altre società autorizzate.
Secondo quanto si legge in una nota, il comportamento anticoncorrenziale sarebbe in atto da più di dieci anni e avrebbe penalizzato altre aziende che avevano ottenuto la licenza di commercializzate i prodotti di Pierre Cardin sui mercati tradizionali e su quello online.
Le indagini svolte dall'Ue hanno già portato nel giugno del 2021 a ispezioni a sorpresa nelle aziende interessate al caso e all'apertura di un apposito dossier nel gennaio del 2022. Nel caso in cui i sospetti della Commissione dovessero essere confermati dalle ulteriori indagini, le aziende interessate potrebbero essere soggette al pagamento di sanzioni pari fino al 10% dei loro fatturati.
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