STRASBURGO, 29 AGO - Le elezioni in Bosnia-Erzegovina "non sono democratiche" perché in base al sistema politico attualmente in vigore i principali gruppi etnici, "popoli costituenti" - bosniaci, croati e serbi - godono di una posizione privilegiata. Lo afferma la Corte europea dei diritti umani (Cedu) nella sentenza sul ricorso presentato da un cittadino bosniaco che denuncia il fatto che a causa di una combinazione di requisiti territoriali ed etnici applicabili alle elezioni legislative e presidenziali, non è stato in grado di votare per i candidati di sua scelta nel 2022.
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