BRUXELLES - Sulla ratifica del Mes "siamo molto consapevoli della sensibilità del tema in Italia e ovviamente rispettiamo pienamente il processo parlamentare, ma auspichiamo una conclusione positiva del processo quanto prima". Lo ha detto un alto funzionario europeo in vista della riunione dell'Eurogruppo venerdì a Santiago. Lì si farà un "aggiornamento sullo stato di avanzamento della ratifica", "dei progressi in Italia dove è in corso un processo parlamentare, il che in quanto tale è incoraggiante", ha continuato. Ha detto anche di aspettarsi "che il ministro delle Finanze - Giancarlo Giorgetti - ci dia un breve aggiornamento su cosa sta succedendo in Italia e cosa aspettarci nei prossimi mesi".
Il direttore del Mes Pierre Gramegna nel corso della riunione dell'Eurogruppo di venerdì farà anche un punto sulle consultazioni in corso con i Paesi aderenti, circa il futuro del Meccanismo di stabilità. Ma "il dibattito sulle modifiche potrà partire solo quando la ratifica sarà completata", ha spiegato il funzionario.
"Se la riforma del trattato del Mes non verrà ratificata dall'Italia, il vecchio trattato continuerà a venir applicato", ha poi spiegato. "Non sarà in vigore il backstop al Meccanismo unico di risoluzione", ha aggiunto. A fine anno scadranno gli accordi bilaterali di backstop ma "allo stesso tempo il Fondo unico di risoluzione raggiungerà la sua piena dimensione". L'obiettivo degli accordi bilaterali "era quello di sostenerne la potenza di fuoco in tempi in cui è ancora in fase di costruzione", ha anche ricordato. "Ci saranno quindi più risorse disponibili rispetto ad ora ma non ci sarà il backstop (se non ci sarà la ratifica dell'Italia, ndr), quindi le risorse non saranno così disponibili come sarebbe stato con la riforma del Mes".
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