BRUXELLES, 24 OTT - "Il dato normativo di partenza" è che le concessioni balneari negli ultimi 12 anni in Italia "sono state oggetto di 4 interventi legislativi di rinnovo automatico. E a riguardo ci sono state due prese di posizione nette da parte della Corte di Giustizia, che ha ribadito la necessità chiara di procedura di selezione con garanzia di trasparenza e imparzialità, senza rinnovi automatici.
La Commissione Ue ha avviato una procedura d'infrazione, che ad oggi è aperta". E' quanto ha ricordato Salvatore d'Acunto, intervenendo in rappresentanza della Commissione in commissione Petizioni dell'Eurocamera in merito al dossier balneari. D'Acunto è intervenuto dopo che in commissione sono state illustrate diverse petizioni presentate dalle associazioni di imprenditori italiane.
"Mi sembra che emerga la necessità di fornire chiarezza a tutte le parti interessate e a tutto il settore turistico. Quello che posso dire è che ci sono dei contatti in corso tra Commissione e governo nell'ambito della procedura d'infrazione, che è in corso. Quindi non è possibile fornire ulteriori dettagli", ha spiegato d'Acunto, che ricopre il ruolo di capo unità presso la Dg Crescita.
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