ìBRUXELLES - Il procuratore federale responsabile del cosiddetto Qatargate, Raphael Malagnini, lascia il caso per assumere l'incarico, assegnatogli dal Consiglio superiore di giustizia del Belgio, di revisore dei conti del lavoro a Liegi. Lo rende noto la procura federale belga, precisando che un nuovo magistrato sarà chiamato "con breve preavviso" a succedere a Malagnini nella gestione tra l'altro delle indagini sul presunto scandalo di corruzione in seno al Parlamento europeo.
Il trasferimento di Malagnini arriva a pochi giorni dalle dimissioni del ministro della Giustizia, Vincent Van Quickenborne, finito al centro delle polemiche per le falle ravvisate nel sistema di sicurezza nazionale a seguito dell'attentato perpetrato a Bruxelles la sera del 16 ottobre, nel quale hanno perso la vita due cittadini di nazionalità svedese.
Il procuratore federale si è occupato delle indagini sul Qatargate sin dal loro avvio, collaborando con l'ex giudice istruttore Michel Claise, costretto il 19 giugno scorso a fare un passo indietro per un sospetto conflitto d'interessi tra il figlio e quello dell'eurodeputata Maria Arena - più volte accostata al caso ma mai indagata -, co-azionisti di una società di cannabis legale. Al posto di Claise era poi subentrata la nuova giudice istruttrice Aurélie Dejaiffe.
Il 31 ottobre è in programma una nuova udienza davanti alla Corte d'appello del tribunale di Bruxelles per il riesame delle indagini preliminari ottenuto a settembre dall'ex vicepresidente del Parlamento europeo, indagata, Eva Kaili. Malagnini, a quanto si apprende, potrebbe essere comunque presente per discutere la regolarità dell'operato degli investigatori e dello stesso Claise.
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