BRUXELLES - Il Consiglio Ue ha deciso di prolungare di un anno, fino al novembre 2024, le sanzioni applicate dal 2019 per le trivellazioni non autorizzate condotte dalla Turchia nel Mediterraneo orientale, in prossimità di Cipro. Le misure restrittive si applicano a persone o entità responsabili o coinvolte nelle attività di trivellazione in cerca di idrocarburi. Le sanzioni prevedono il divieto di viaggio nell'Ue e il congelamento dei beni nonché il divieto mettere fondi a disposizione di persone ed entità inserite nell'elenco.
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