BRUXELLES - L'Ue vieterà la distruzione di abbigliamento, accessori e calzature invenduti. E' uno degli elementi dell'accordo raggiunto dalle istituzioni europee sulle regole per la progettazione eco-compatibile dei prodotti. Il divieto è previsto per due anni dopo l'entrata in vigore della legge (sei anni per le medie imprese) e in futuro la Commissione potrebbe decidere di applicare la stessa misura su altre categorie di prodotti. Il regolamento riguarda quasi tutte le categorie di merci, dagli elettrodomestici alle finestre.
Stabilisce un quadro per la definizione di requisiti per renderli più efficienti (come già accade con la direttiva esistente), ma anche più durevoli, affidabili, riutilizzabili, aggiornabili, riparabili, riciclabili e di più facile manutenzione. Un nuovo "passaporto digitale" fornirà informazioni sulla sostenibilità ambientale dei prodotti. L'accordo stabilisce i criteri per le sanzioni, ma a determinarle saranno le autorità nazionali. "I prodotti sostenibili diventeranno la norma, consentendo ai consumatori di risparmiare energia, riparare e fare scelte ambientali intelligenti quando fanno acquisti", commenta la relatrice per l'Europarlamento Alessandra Moretti (S&D, Pd).
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