BRUXELLES, 08 DIC - Per il premier ungherese Viktor Orban, i leader europei non comprendono l'importanza strategica della Serbia e del resto dei Balcani occidentali, essendo molto lontani da tale regione. "Per questo ritengo una mia missione quella di aiutarli a capire che cosa rappresenta la Serbia, che cosa rappresentano i Balcani", ha detto Orban in una intervista diffusa oggi dalla Tanjug. "Perché se si sta seduti sulle rive dell'Atlantico, o se vi rilassate a Bruxelles o a Dublino, o anche a Madrid, è difficile capire quale importanza abbia tale regione. Il problema è che non capiscono che è l'Unione europea ad avere più bisogno della Serbia piuttosto che la Serbia dell'Unione europea, visto che i serbi hanno altre opzioni", ha osservato il premier ungherese. "Non bisogna dimenticare che i serbi sono stati tradizionalmente legati al Movimento dei non allineati, e che pertanto le loro conoscenze, la loro formazione, la loro abilità diplomatica non sono legate esclusivamente con l'Unione europea". Secondo il premier ungherese, il mondo è in una fase di ristrutturazione poiché l'Occidente non è più così importante come prima, non è più dominante come lo era in passato, e i serbi hanno la possibilità di scegliere non solo l'Europa ma anche altre direttrici strategiche. "A Bruxelles sono lontani, non capiscono questa regione (i Balcani), e non capiscono quanto la Serbia sia importante per l'Europa. Noi invece siamo vicini e comprendiamo quanto la Serbia sia importante per l'Europa, non solo per l'Ungheria, non solo per l'Europa centrale ma per tutta l'Europa", ha detto Orban, che ha al tempo stesso giustificato la posizione di Belgrado contraria alle sanzioni contro la Russia. Una posizione, ha osservato, "più che logica" dal momento che l'Ungheria è un paese membro della Ue. "Le sanzioni non sono un buon metodo. Inoltre tale approccio della Ue è incomprensibile dal momento che noi stiamo distruggendo le nostre economie. Facciamo più danni e problemi a noi stessi che alla Russia".
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