BRUXELLES, 15 DIC - Dopo quattro anni si interrompe la tendenza alla crescita della produttività del lavoro agricolo in Europa, con l'Italia in controtendenza. Lo rileva Eurostat. Secondo le stime preliminari 2023 l'indice della produttività del lavoro agricolo nell'Ue è diminuito su base annua del 6,6%, dopo una crescita tra il 2019 e il 2022. Una flessione dovuta al calo del 7,9% del valore reale del reddito e da un'ulteriore riduzione (-1,4%) del volume di manodopera agricola. Sette Paesi, tra cui l'Italia, fanno invece registrare aumenti. Il tasso di aumento più elevato si è registrato in Belgio (+31,0%), seguito da Spagna (+11,1%), Portogallo (+9,9%), Ungheria (+5,5%), Italia (+4,2%), Malta (+3,3%) e Slovenia (+0,3%). Eurostat spiega l'aumento con la diminuzione dei prezzi dei fertilizzanti e degli input e l'aumento dei prezzi dei prodotti in cui questi Paesi sono specializzati, come l'olio d'oliva, le patate o le cari suine.
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