LOUVAIN-LA-NEUVE - In vista delle prossime elezioni europee e in base all'agenda della prossima Commissione Ue, sarà necessario "garantire che il turismo diventi una priorità nelle politiche dell'Ue". È il messaggio consegnato dalla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, agli omologhi europei e ai vertici Ue riuniti al Consiglio informale Turismo nella città belga di Louvain-la-Neuve.
La discussione tra i ministri dei Ventisette ha preso spunto dal primo bilancio di Bruxelles sull'attuazione - a due anni dal suo lancio - del 'Percorso di transizione per il turismo', rapporto i cui risultati evidenziano i progressi compiuti dagli Stati membri e dall'industria turistica ma anche la necessità di maggiori sforzi in alcuni ambiti, quali digitale e competenze. "La riunione è stata una proficua occasione di scambio e confronto sul tema, di assoluta centralità e attualità, della duplice transizione nel settore", ha dichiarato Santanchè a margine della ministeriale.
Per Santanché "è importante far sì che il turismo acquisisca un ruolo di primo piano nell'agenda europea poiché si tratta di un settore traino per l'economia e l'occupazione e favorisce il benessere degli individui". In questo "l'Italia vuole dare il suo importante contributo nell'Ue affinché il turismo sia una priorità e abbia una sua linea di finanziamento o almeno risorse adeguate rispetto all'impatto sul Pil dell'Ue e lo sta facendo anche attraverso l'adesione a progetti finanziati dal Programma europa digitale (Dep)".
"Dobbiamo sin d'ora affrettarci e preparare i protagonisti dell'ecosistema turistico dotandoci delle necessarie competenze per affrontare le nuove sfide e opportunità che verranno insieme all'evoluzione tecnologica, incluso l'impatto che l'intelligenza artificiale ha anche sul turismo, tema che intendiamo approfondire nel corso della nostra presidenza del G7", ha sottolineato. "Con l'Agenda europea del turismo, il Percorso di transizione e la Dichiarazione di Palma, abbiamo fornito un orientamento chiaro sul ruolo del comparto nell'agenda dell'Ue, anche per la prossima legislatura", ha evidenziato ancora Santanché, auspicando che "le prossime presidenze del Consiglio Ue" e "la Commissione" continuino "a mantenere, a livello istituzionale, alta l'attenzione sul turismo e assicurare che sia riconosciuta la centralità e la trasversalità del settore così come stiamo facendo in Italia". "Da parte nostra - ha concluso - lo faremo anche promuovendo per la prima volta una riunione a livello ministeriale del G7 sul turismo a novembre".
Sul dossier dei balneari la ministra del Turismo, ha aggiunto, "si va avanti e sono certa che il nostro governo farà il meglio per non disperdere il patrimonio che abbiamo delle 30mila aziende, delle specificità, e il patrimonio anche enogastronomico sulle varie regioni e coste d'Italia".
In vista delle prossime elezioni europee e in base all'agenda della prossima Commissione Ue, sarà necessario "garantire che il turismo diventi una priorità nelle politiche dell'Ue", ha detto ancora nel suo messaggio. La discussione tra i ministri dei Ventisette ha preso spunto dal primo bilancio di Bruxelles sull'attuazione - a due anni dal suo lancio - del "Percorso di transizione per il turismo", rapporto i cui risultati evidenziano i progressi compiuti dagli Stati membri e dall'industria turistica ma anche la necessità di maggiori sforzi in alcuni ambiti, quali digitale e competenze.
"La riunione è stata una proficua occasione di scambio e confronto sul tema, di assoluta centralità e attualità, della duplice transizione nel settore", ha detto a margine della ministeriale sottolineando che il turismo acquisisca un ruolo di primo piano nell'agenda europea poiché si tratta di un settore traino per l'economia e l'occupazione e favorisce il benessere degli individui".
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