"Abbiamo bisogno di tempi certi e urgenti per la maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato e sulle semplificazioni della Pac annunciate dalla Commissione europea per gli agricoltori. Chiediamo risposte sulla moratoria dei debiti per le aziende agricole. Molte delle nostre proposte sono state accolte dal Commissario europeo all'agricoltura, ma anche oggi non ci sono certezze sui tempi. Ci aspettiamo che nel Consiglio europeo di marzo ci sia la svolta necessaria. I tempi della burocrazia Ue non sono quelli delle imprese, ma non si può attendere oltre. Serve tutto ciò che porti a una semplificazione". Così Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti, commenta l'esito del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura Ue e della manifestazione di piazza che ha visto la partecipazione assolutamente pacifica di oltre 3mila imprenditori associati, insieme ad altri sindacati europei da Spagna, Belgio e Portogallo.
"Servono scelte immediate di ulteriori semplificazioni - prosegue la Coldiretti - e maggiore flessibilità sugli aiuti di stato, prorogando il quadro temporaneo Ucraina e autorizzando la moratoria dei debiti delle aziende agricole, messe in difficoltà dall'aumento dei costi e dei tassi di interesse. La cosa che noi vogliamo è che questi interventi possano già esser utilizzati nell'anno in corso e non devono essere spostati su l'anno prossimo. Questo è fondamentale. È necessario anche arginare le importazioni di prodotti da altri continenti che non rispettano le stesse regole imposte alle aziende europee. È una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la capacità produttiva dell'Europa".
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