BRUXELLES, 05 MAR - L'Ue valuta "molto attentamente l'impatto di eventuali sanzioni contro il settore energetico nucleare russo". Lo scrive la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, in risposta a un'interrogazione parlamentare del Partito popolare europeo sulla situazione a Zaporizhzhia, non escludendo nuove misure nei confronti di Mosca dopo quelle già adottate mirate a petrolio e carbone.
Nel testo, che fa seguito alle domande poste dall'eurodeputato lituano del Ppe, Liudas Mazylis, Simson indica che "la Commissione collabora strettamente con i Paesi membri interessati per sostenere i loro sforzi volti a garantire quanto prima forniture e servizi da fonti alternative", precisando tuttavia che spetta ai governi decidere "all'unanimità" sulle sanzioni. Bruxelles è inoltre pronta al peggio nel caso di un disastro nucleare alla centrale di Zaporizhzhia.
La Commissione "ha rafforzato la preparazione in caso di incidenti radiologici e condotto attività di modellizzazione per valutare l'impatto di un incidente nucleare in Ucraina" e collabora con i Ventisette "in caso di emergenza radiologica o nucleare".
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