BRUXELLES, 07 MAR - Ylva Johansson, Commissaria europea per gli Affari interni, e Mohamed Ahmed Ould Mohamed Lemine, Ministro dell'Interno e del Decentramento della Mauritania, hanno firmato una dichiarazione congiunta che istituisce un partenariato sulla migrazione.
"Il partenariato per la migrazione con la Mauritania prevede una cooperazione basata sulla solidarietà, sulla responsabilità condivisa e sul rispetto dei diritti umani e fondamentali. Si basa su cinque pilastri", spiega una nota della Commissione Europea.
"Creare opportunità di lavoro: rafforzare l'accesso alla formazione professionale, l'accesso ai finanziamenti per le imprese, migliorare le capacità e le competenze dei giovani mauritani, in particolare delle donne. Protezione e asilo: sostenere gli sforzi della Mauritania per affrontare l'arrivo dei rifugiati, dalla capacità di accoglienza alla protezione dei più vulnerabili. Promuovere la migrazione legale: incoraggiando la mobilità, anche di studenti, ricercatori e imprenditori. Esaminare ulteriormente il rafforzamento della mobilità circolare, l'accesso al mercato del lavoro dell'Ue per i mauritani che vivono in Europa e il sostegno alla loro integrazione. Rafforzare la cooperazione per prevenire la migrazione irregolare: l'obiettivo è combattere il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, proteggendo le vittime. Ciò avverrà attraverso indagini congiunte, rafforzamento della sicurezza e cooperazione operativa. Rafforzamento della cooperazione per il rimpatrio e la riammissione dei mauritani che soggiornano irregolarmente nell'Ue, nel rispetto dei loro diritti e della loro dignità. Rafforzamento della gestione delle frontiere: aumento della cooperazione nelle operazioni di ricerca e salvataggio e rafforzamento delle capacità delle autorità di gestione delle frontiere, anche con una cooperazione rafforzata con Frontex, in particolare attraverso la formazione e le attrezzature".
La Commissione collaborerà con le controparti mauritane per attuare la Dichiarazione congiunta. L'Ue e la Mauritania istituiranno un piano d'azione per garantire il coordinamento e guidare la cooperazione operativa nell'ambito della dichiarazione congiunta.
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