MONS - Otto pilastri e un'agenda di rinnovamento per dar vita a una politica di coesione rinnovata post-2027 che 'non lasci indietro nessuno'. È l'appello che lanciano i rappresentanti delle regioni e delle città di tutta Europa a Mons, in Belgio, unendosi nell'Alleanza europea per la coesione e chiedendo alle istituzioni europee e nazionali una politica rinnovata per il futuro, senza però snaturarne i principi e la forte dimensione legata ai territori.
Siglata nella cittadina belga, durante il decimo vertice europeo di regioni e città, la dichiarazione congiunta ricorda che la coesione è il "collante che tiene unita l'Europa e ha la capacità di mobilitare e coinvolgere tutti". Nel quadro del dibattito aperto a Bruxelles sul futuro della politica di coesione dopo il 2027, l'Alleanza individua otto priorità su cui fondare la revisione, a partire dal mantenerla "disponibile" per tutti i territori, centrata sugli obiettivi della transizione giusta e della nuova politica industriale del Green Deal.
Nella visione dei leader regionali e locali è inoltre necessario porre l'accento sulle soluzioni basate sul territorio e sulla sua gestione multilivello. Infine, tutte le politiche comunitarie dovrebbero promuovere il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale.
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