BRUXELLES - Italia e Grecia sono i principali Paesi Ue in cui dal 2001 "la crescita del Pil reale pro capite è stata negativa, anche se recentemente ha ripreso terreno". Lo sottolinea il 9° Rapporto sulla politica di coesione pubblicato oggi dalla Commissione europea, ricordando che le disparità economiche rimangono ampie in tutto il continente e che in vari Paesi - come Italia e Grecia - la crescita del Pil reale pro capite è stata negativa.
Nel rapporto, redatto sulla base dei dati disponibili alla fine del 2023, si legge che più di una persona su quattro nell'Ue (28%) vive in una regione con un Pil pro capite inferiore al 75% della media: la maggior parte collocata negli Stati membri orientali, ma anche in Grecia, Portogallo, Spagna, Italia meridionale e regioni ultraperiferiche.
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