BRUXELLES - Le traiettorie di riferimento con il nuovo Patto di stabilità "riflettono i fondamentali macrofinanziari". "Si prevede che i Paesi con un debito più elevato, un disavanzo maggiore, passività potenziali legate all'invecchiamento, prospettive di crescita più deboli nel medio termine e/o condizioni di finanziamento più restrittive avranno un aggiustamento maggiore per garantire finanze pubbliche sostenibili". "La gran parte delle informazioni" sul calcolo "è disponibile" e "le autorità nazionali hanno già strumenti "per simulare quali saranno le probabili esigenze di aggiustamento". Lo ha detto all'ANSA un portavoce della Commissione Ue.
"La Commissione trasmetterà agli Stati membri i numeri precisi delle traiettorie di riferimento entro il 21 giugno, come previsto dal regolamento", ha ricordato il portavoce dell'esecutivo comunitario. Tali target "garantiranno il rispetto di tutti i requisiti e le tutele previste dal regolamento". A quel punto "si svolgerà un dialogo tecnico con ciascuno Stato membro, dopo la trasmissione della traiettoria di riferimento e prima della presentazione del piano. In linea con il regolamento e il principio di proprietà, la Commissione renderà pubblica la traiettoria di riferimento quando lo Stato membro interessato presenterà il proprio piano fiscale-strutturale a medio termine" (atteso per il 20 settembre salvo possibili rinvii).
Il portavoce della Commissione era stato interpellato in particolare in merito alla possibilità di elaborare o prevedere sin d'ora quali saranno le traiettorie tecniche o l'eventuale aggiustamento strutturale legato a una procedura per disavanzo eccessivo. "La Commissione calcola le traiettorie di riferimento secondo la metodologia descritta nel 'Debt sustainability monitor' 2023 e utilizzando diversi input, in particolare le ultime previsioni a breve termine e le proiezioni macroeconomiche e fiscali a medio termine, per le spese legate all'invecchiamento", ha spiegato quindi. "Gran parte delle informazioni per calcolare le traiettorie di riferimento sono già disponibili e le restanti informazioni lo saranno nel corso del mese" quando verranno pubblicate le previsioni di primavera 2024 della Commissione, attese mercoledì prossimo 15 maggio. "Inoltre, le autorità nazionali hanno a disposizione alcuni strumenti tecnici per simulare quali saranno le probabili esigenze di aggiustamento".
I target pluriennali di spesa che saranno comunicati agli Stati il 21 giugno sulla base del nuovo Patto di stabilità non passeranno al vaglio del Collegio dei commissari: "La preparazione e la trasmissione delle traiettorie di riferimento non necessitano di una decisione del Collegio", è stato riferito all'Ansa. Le traiettorie di riferimento devono rispettare tutti i requisiti e le garanzie dettagliate negli articoli 6, 7 e 8 del nuovo regolamento sul braccio preventivo "e sono prodotte attraverso calcoli basati su una metodologia trasparente descritta nel 2023 Debt Sustainability Monitor", ha chiarito.
La Commissione utilizzerà come base le sue previsioni di primavera 2024 insieme alle ultime proiezioni dei costi dell'invecchiamento prodotte congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri. In linea con il regolamento, la Commissione li trasmetterà agli Stati membri il 21 giugno come fase preparatoria, avviando un dialogo tecnico con gli Stati membri prima della presentazione ufficiale del percorso di spesa netta nel loro piano fiscale-strutturale a medio termine". Gli articoli 6, 7 e 8 del nuovo Patto di stabilità sono quelli che prevedono che le traiettorie di riferimento siano calcolate sul rischio specifico di ogni Stato e indicano delle "salvaguardie" sulla sostenibilità del debito (con un calo annuo dell'1% minimo per i Paesi con un debito oltre il 90% del Pil) e sul deficit (dove si introduce un nuovo obiettivo "di resilienza" all'1,5% del Pil per chi è già sceso entro la soglia del 3% del Pil prevista dai trattati).
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