BRUXELLES - Lufthansa e il Mef hanno presentato alla Commissione europea un pacchetto "più esteso" di impegni per ottenere il via libera alle nozze con Ita. Lo si apprende da fonti europee e tedesche vicine al dossier. Tra le nuove proposte per rispondere ai timori Ue legati alla concorrenza, vi sono ulteriori concessioni sugli slot a Milano-Linate, mentre per le lunghe rotte da Fiumicino con destinazione Nord America resta pressoché invariata la proposta di congelare per due anni l'alleanza tra la compagnia di Carsten Spohr e la newco sorta dalle ceneri di Alitalia. Nelle prossime ore le trattative con Bruxelles proseguiranno serrate.
L'ultimo pacchetto di rimedi - presentato ufficialmente a Bruxelles il 6 maggio - con nuove proposte sullo scalo milanese, le rotte a corto raggio dall'Italia all'Europa centrale e i lunghi collegamenti verso Usa e Canada è stato ritenuto insufficiente dalla squadra antitrust Ue guidata da Margrethe Vestager, anche a seguito di un test di mercato che ha coinvolto anche le compagnie rivali come Air France e Ryanair. I nuovi impegni inviati alla Commissione europea in queste ore sono al centro di un dialogo costante tra le parti.
A quanto si apprende, Lufthansa e il Tesoro sarebbero pronte a rinunciare a una ventina di coppie giornaliere di slot a Milano-Linate - un numero sensibilmente superiore rispetto alle 11 (22 tra andata e ritorno) proposte in precedenza -, cedendole ai vettori concorrenti, EasyJet in testa. Sul lungo raggio da Fiumicino con destinazione Nord America, invece, l'offerta di mantenere separate per un biennio le attività di Ita e Lufthansa - con quest'ultima che detiene già un'ampia porzione di mercato con la sua joint venture formata con United Airlines e Air Canada - viene considerata una linea rossa alla compagnia basata a Francoforte e con sede a Colonia. L'eventuale esclusione di Ita dall'alleanza, spiegano fonti tedesche, rappresenterebbe un duro colpo soprattutto per la newco.
L'impressione che circola negli ambienti tedeschi è che il via libera all'operazione sia diventato "sempre più politico". Il destino dell'operazione si deciderà nei prossimi giorni: la decisione dell'Ue potrebbe consolidarsi già a inizio giugno. Il verdetto definitivo è atteso entro il 4 luglio.
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