(di Pietro Guastamacchia)
Esclusione con effetto
immediato. Lo strappo annunciato prima da Marine Le Pen e poi da
Matteo Salvini nel giro di 48 ore acquista concretezza con
l'espulsione decretata dal Gruppo Identità e Democrazia, la casa
dei sovranisti Ue guidata dal leghista Marco Zanni, ai danni dei
tedeschi di Alternative für Deutschland. La decisione è arrivata
dopo un consiglio direttivo del gruppo Id, convocato all'ultimo
minuto in videoconferenza, per prendere una decisione sulla
faida che, in una manciata di giorni, ha dilaniato l'estrema
destra europea.
Ad accendere la miccia delle polemiche sono state le
controverse parole del capolista di AfD, Maximilian Krah, sulle
Ss. Una mancata condanna inaccettabile per Marine Le Pen e per
il suo candidato guida alle elezioni europee, Jordan Bardella,
che martedì, hanno decretato lo strappo. Alle dichiarazioni
pubbliche sono seguiti contatti diretti tra Salvini e Le Pen, in
cui la francese avrebbe fatto sapere che non vi era alternativa
all'espulsione dei tedeschi dal gruppo, spiegano fonti leghiste.
Dal canto loro, i tedeschi di AfD hanno fatto il possibile per
correre ai ripari. Prima hanno 'oscurato' Krah dalla campagna
elettorale. Poi, quando ormai l'espulsione dal gruppo era
nell'aria, la delegazione al Pe, composta da 8 eurodeputati tra
cui l'influente Gunnar Beck, ha offerto la testa di Krah in
cambio della permanenza nel gruppo. In una lettera recapitata al
leghista Zanni, infatti, gli 8 eurodeputati hanno chiesto
"l'esclusione immediata di Krah dal gruppo per le continue
violazioni della coesione e della reputazione del gruppo".
L'inversione a U dei vertici del partito tedesco non è
tuttavia servita a nulla. La decisione di espellere AfD, guidata
dalle due delegazioni più importanti del gruppo, i lepenisti e
la Lega, è stata accolta dal consiglio direttivo. "La
delegazione AfD è diventata una delegazione tossica, non
vogliamo più essere associati a casi come quello di Krah", hanno
sottolineato fonti leghiste, confermando la volontà di isolare i
tedeschi. Senza AfD, per il gruppo di Id, potrebbe essere meno
complesso superare quel cordone sanitario che, finora, ha tenuto
le delegazioni dell'estrema destra lontane da ogni decisione
dell'Eurocamera. Dall'altra parte tuttavia, il gruppo perde una
componente numericamente importante, data finora in ascesa nei
sondaggi delle Europee. Anche se, nel frattempo, nei sondaggi
AfD ha perso 6 punti negli ultimi 4 mesi, passando dal 22% al
16%. Le inchieste per spionaggio filo-cinese, i sospetti di
essere coinvolti nelle recenti aggressioni ad esponenti dell'Spd
e le parole negazioniste di Krah potrebbero aver sortito i loro
effetti anche sull'elettorato teutonico.
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