BRUXELLES - La ministra dell'Università Anna Maria Bernini ha espresso apprezzamento per l'adozione di una posizione del Consiglio Ue sul Regolamento sull'istituzione dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHpc). Si tratta di decisioni "sostenute con forza dal nostro Paese", ha detto.
Sui supercalcolatori, in particolare, Bernini ha ricordato come l'Italia sia "protagonista" con il supercomputer Leonardo a Bologna. "Si tratta di una tecnologia la cui evoluzione è rapidissima quindi il nostro compito è garantire che le performance di Leonardo rimangano al top - ha affermato la ministra -. È fondamentale che l'Europa abbia riconosciuto la strategicità di questa tecnologia dando il via libera regolamento, che permetterà tra le altre cose di supportare lo sviluppo di un ecosistema di ricerca, imprese e start-up che utilizzano l'IA in Europa, gestendo supercomputer dedicati all'IA e fornendo servizi di supercalcolo per l'addestramento e lo sviluppo di modelli e sistemi AI affidabili ed etici".
"L'Italia sta già potenziando il supercomputer Leonardo attraverso il progetto Lisa, finanziato con fondi Pnrr, che lo renderà il più veloce super calcolatore pubblico al mondo e il primo in Europa per l'AI. Inoltre, il nostro Paese è pronto a cogliere l'occasione del Regolamento per un ulteriore sviluppo della infrastruttura nazionale di supercalcolo, attraverso la call su IA Factory, che la renderà tra le prime al mondo per le applicazioni IA".
"Mi esprimo a favore della collaborazione con Israele, come con qualsiasi altra università". "Se cominciassimo a far scendere in guerra l'università, ci toglieremmo un canale di comunicazione, di pace, di creazione di rapporti, che per noi è prezioso. Quindi no al boicottaggio, si alla collaborazione. Naturalmente a una collaborazione che abbia una prospettiva di sempre maggiore condivisione di democrazia e di pace", ha aggiunto la ministra.
"Israele è uno stato democratico - ha detto Bernini -. Ci sono altri regimi, non democratici, con cui noi collaboriamo, per esempio Iran, Paesi come la Cina con cui abbiamo ridefinito la nostra collaborazione ma con cui stiamo continuando a collaborare. Una buona parte del nostro mondo non si giova di regimi democratici. Ma l'università è un veicolo, si chiama diplomazia scientifica. Non dobbiamo confondere il regime di Netanyahu discutibile, criticabile finché si vuole, con il popolo israeliano, ma soprattutto con le università israeliane che sono altro rispetto al regime di Netanyahu".
La miniera dismessa di Sos Enattos in Sardegna "è il luogo migliore per ospitare" l'infrastruttura di ricerca europea dell'Einstein Telescope, "il telescopio di terza generazione che capterà in maniera sensibilissima e innovativa le onde gravitazionali". "Lo abbiamo detto in tutte le riunioni e gli incontri con i miei omologhi oggi e mi sembra che sia stato recepito con molto interesse da parte dei nostri interlocutori".
"Continueremo su questi temi - ha proseguito Bernini -, perché i temi portanti e sfidanti per questo Governo sono le nuove tecnologie, il supercalcolo, l'intelligenza artificiale e sicuramente le grandi infrastrutture di ricerca che consentiranno non solo di rendere l'Italia la più tecnologica, più evoluta, più innovativa, ma anche di fare ritornare i cervelli, i ricercatori che si sono trasferiti all'estero, per ricercare. Perché è attraverso le infrastrutture di ricerca che si fanno tornare i ricercatori italiani o venire ricercatori stranieri in Italia".
L'Einstein Telescope, ha ricordato Bernini, potrà "produrre effetti non solamente sulla scienza, sulla ricerca di base, la ricerca fondamentale. Ma anche sull'impresa, perché avrà delle ricadute immediate sull'impresa e sui materiali avanzati e sulle tecnologie mediche di diagnosi e di cura. E soprattutto avrà un grande impatto sulla regione dove noi vogliamo posizionare questa infrastruttura, ovviamente in Italia, in Sardegna, in una località che si chiama Sos Enattos ed è una miniera dismessa". Il ministero ha fatto sapere che Bernini ha avuto un trilaterale oggi con Belgio e Olanda e bilaterali con Francia e Spagna, con focus sull'Einstein Telescope.
"Non immagino. Ho molta poca fantasia. Non riesco a immaginare nulla finché non si chiudono le urne"ha concluso, rispondendo a una domanda su quali alleati si immagini in Europa a valle delle elezioni europee.
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