BRUXELLES, 01 GIU - Colloquio tra l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell, e il ministro della Difesa cinese, Dong Jun, a margine dello Shangri-La Dialogue a Singapore. "Ho avuto una discussione schietta con l'ammiraglio Dong Jun, ministro della Difesa cinese. Abbiamo discusso della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, delle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan. Il dialogo è essenziale per aumentare la comprensione reciproca e affrontare le nostre preoccupazioni", ha riferito Borrell pubblicando su X una foto della stretta di mano con Jun.
L'Ue resta "vigile" sulla possibilità che la Cina invii materiale a duplice uso militare e civile alla Russia aggirando le sanzioni internazionali. "La Cina non può essere posta allo stesso livello della Corea del Nord o dell'Iran quando si parla di fornire armi alla Russia", ha spiegato Borrell rispondendo alle domande dei giornalisti. La Cina "continua ad affermare di non fornire armi e non abbiamo prove che questo stia accadendo. Ma non esiste un confine chiaro tra armi e non armi", ha sottolineato Borrell, indicando che "i rapporti economici tra Russia e Cina sono aumentati molto: negli ultimi due anni, la quantità di esportazioni dalla Cina alla Russia è aumentata più che negli ultimi dieci anni e noi siamo vigili, per vedere se questo non sia un modo per aggirare le sanzioni" che colpiscono Mosca. "Continuiamo a chiedere alla Cina di usare la sua influenza in Russia - e certamente ha molta influenza - per portare la Russia a fermare la sua aggressione all'Ucraina", ha aggiunto ancora il capo della diplomazia Ue.
"Le accuse di antisemitismo che il governo Netanyahu lancia contro alcuni Stati membri dell'Ue che hanno deciso di riconoscere lo Stato palestinese, oppure contro la Corte penale internazionale e il suo procuratore, o contro la sentenza della Corte internazionale di giustizia, devono essere completamente respinte", ha detto ancora Borrell. "Uno dei modi per dimostrare che siamo davvero legati al rispetto del diritto internazionale è esercitare ogni pressione su Israele affinché rispetti la sentenza della Corte internazionale di giustizia e della Corte penale internazionale", è tornato a ribadire Borrell, chiedendo di esercitare "pressioni a livello internazionale" sul governo di Benyamin Netanyahu "per fermare l'operazione militare a Gaza, per un cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi e per avviare il processo politico" verso la soluzione a due Stati.
"Evitare le tensioni" nel mar Cinese meridionale e nello stretto di Taiwan è della "massima importanza" per l'Europa. "Con il prolungarsi della guerra d'aggressione della Russia contro l'Ucraina, il 40% del nostro commercio passa attraverso il mar Cinese meridionale", ha osservato Borrell, evidenziando che "economia e sicurezza sono le due facce della stessa medaglia" per l'Europa e i Paesi della regione indo-pacifica. "La sicurezza in Europa e nell'Indo-Pacifico sono sempre più interconnesse: la vostra sicurezza è una parte importante della nostra sicurezza", ha sottolineato. Citando le sfide della regione, il capo della diplomazia Ue ha ricordato "la partnership senza limiti della Cina con la Russia, anche se tutto ha dei limiti".
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