BRUXELLES - "L'autorità ungherese competente dovrebbe chiedere al Parlamento europeo la revoca dell'immunità" per Ilaria Salis. Lo ha detto il capo di gabinetto del Governo ungherese Gergely Gulyás parlando in conferenza stampa dell'elezione all'Eurocamera di Ilaria Salis, la 39enne detenuta in Ungheria per aver aggredito dei manifestanti di ultra destra a febbraio 2023. Se la maggioranza del Parlamento europeo voterà per la revoca, "il procedimento penale potrà continuare durante il mandato dell'eurodeputata: in caso contrario potrà proseguire al termine del mandato", ha aggiunto il funzionario.
Il capo di gabinetto ha spiegato che "l'immunità è composta di due elementi: l'immunità e l'inviolabilità". Questo significa, è stato precisato, che il procedimento può continuare quando e se la persona non gode dell'immunità o le è stata revocata. "Quindi l'autorità ungherese competente dovrebbe chiedere al Parlamento europeo la revoca dell'immunità", ha aggiunto ancora. Commentando l'elezione di Salis al Parlamento europeo, Gulyás ha detto che "si tratta di una visione non molto positiva della democrazia italiana e di una parte della volontà degli elettori". "Mandare un criminale al Parlamento europeo non fa bene né al Parlamento europeo né agli elettori che hanno pensato che un criminale dovesse essere mandato al Parlamento", ha detto.
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