Un bilancio proporzionale agli
obiettivi dell'Ue e politiche basate sui territori che siano
attuate dalle regioni europee, evitando l'aumento delle
disparità regionali che potrebbe essere causato dalla
centralizzazione del processo decisionale e della
programmazione. A chiederlo le oltre 150 regioni di 24 Stati Ue
riunite nella Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime
dopo un incontro che si è tenuto nella regione di Scutari, in
Albania, all'indomani delle elezioni europee.
Al centro della riunione le sfide che l'Ue sta affrontando e
le conseguenze politiche sui loro territori. I leader regionali
hanno riaffermato il loro impegno nei confronti dei "valori
democratici fondamentali dell'Europa" e la volontà di lavorare
insieme per la prosperità e la sicurezza dell'Europa attraverso
l'elaborazione di politiche basate sul territorio, in uno
spirito di cooperazione tra le regioni a beneficio di tutti i
cittadini. "Le molteplici crisi degli ultimi anni hanno inciso
profondamente sulle politiche dell'Ue, creando in alcuni casi
confusione sulle funzioni fondamentali dei fondi e dei
programmi, molti dei quali sono stati modificati per esigenze
immediate a breve termine", ha dichiarato Loïg Chesnais-Girard,
presidente della Regione Bretagna e della Conferenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA