(v. 'Orban vola a Roma e Parigi alla vigilia ...' delle 09:57)
Nell'attribuire a Manfred Weber
"il ruolo di Beelzebù" nella nascita della "coalizione per la
guerra e la migrazione", il premier ungherese Viktor Orban ha
definito il presidente e capogruppo del Ppe "un vecchio nemico e
malfattore dell'Ungheria», mentre Ursula von der Leyen è solo
una sua "piccola chierichetta". Lo riferisce l'agenzia Dpa
citando stralci di un'intervista di Orban alla radio di stato
ungherese registrata oggi a Berlino.
La coalizione dei "weberiani" attuerebbe il cosiddetto "Piano
Soros", ha aggiunto il premier accreditando la teoria che il
miliardario e filantropo statunitense di origine ungherese
George Soros tenterebbe di inondare l'Europa di migranti per
privare le nazioni europee della loro identità cristiana e
nazionale. "In Europa si sta verificando una sostituzione della
popolazione: l'uomo bianco, cristiano, tradizionalista, diciamo
europeo, è in diminuzione; mentre il numero dei migranti
importati aumenta", ha proseguito Orban.
L'asserzione di un "Piano Soros" non dimostrabile e la
lamentela di una presunta "sostituzione etnica" fa parte di
teorie cospirazioniste propagandate da estremisti di destra,
ricorda la Dpa.
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