"L'antisemitismo è uno dei
volti del rinculo democratico" a cui stiamo assistendo, mentre
"vediamo che in Europa e nel mondo ci sono nazionalismi estremi,
populismi, e movimenti anti diritti che tirano l'una e l'altro
verso uno stato selvaggio", e la messa in discussione del
multilateralismo, con attacchi alle istituzioni internazionali.
Lo afferma la segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija
Pejcinovic Buric, che il prossimo settembre terminerà il suo
mandato di 5 anni alla testa dell'istituzione paneuropea,
durante un colloquio con la stampa.
"È difficile credere che dopo tutto quello che è successo,
avremmo assistito oggi a un aumento dell'antisemitismo in
Europa, ma dobbiamo lottare contro di esso, come anche contro i
sentimenti anti-musulmani e in generale contro tutti i discorsi
d'odio", osserva Pejcinovic Buric. "Non possiamo dare nulla per
scontato, e credo che quanto accade in Europa e nel mondo
dimostra che dobbiamo continuare a difendere la democrazia, i
diritti umani e lo stato di diritto, perché se smettiamo di
farlo corriamo il rischio di metterli in pericolo", dice la
segretaria generale.
"Ci sono delle preoccupazioni che spingono i cittadini
verso chi prende scorciatoie e vie populiste, ma, in effetti,
non ci sono soluzioni facili e bisogna lavorare duro per
trovarle, avendo sempre la volontà politica di rispettare gli
standard del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea", conclude
Pejcinovic Buric.
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