BRUXELLES - L'uscita del partito sovranista polacco Diritto e Giustizia (Pis) dai Conservatori e riformisti europei (Ecr) è "una delle opzioni" sul tavolo. Lo spiegano all'ANSA fonti interne del partito, impegnato in una lunga trattativa con gli alleati di Fratelli d'Italia (FdI) che dovrebbe terminare "entro domani pomeriggio". Mercoledì, alla vigilia del Summit in cui si discuterà delle nomine dei vertici Ue, è in programma la riunione costitutiva del gruppo Ecr al Parlamento europeo. A quanto si apprende, per il PiS l'intesa con FdI resta l'opzione prioritaria. Di contro il fondatore e presidente del partito sovranista polacco, Jarosław Kaczyński, sarebbe più orientato allo strappo, in una dialettica dunque interna al PiS. I sovranisti polacchi, che alle ultime europee hanno eletto venti parlamentari europei, vorrebbero aprire le porte del partito tra gli altri al Rassemblement National di Marine Le Pen, che milita nelle fila di Identità e democrazia (Id), e a Fidesz, partito del premier ungherese Viktor Orban, passato nella passata legislatura dall'appartenenza ai Popolari europei (Ppe) al limbo dei non iscritti. L'ingresso di Fidesz in Ecr non appare tuttavia una soluzione percorribile dopo l'adesione al gruppo del partito sovranista rumeno Aur, da cui lo separa una disputa sulla minoranza magiara in Romania.
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